Gote vorticose accese di febbrili spirali si sottraggono alla proliferazione zigrinata di capigliature rampicanti che circondano di ghirigori e grappoli di ciocche scomposte le sbavature voluttuose delle bocche molli di fluidi fatui ed i shockanti globi sgranati di chiodi d'occhi, vertici acuti di pupille vibratili, aghi di ciglia guizzanti al vento oscuro di larghi flabelli spioventi: nella connotante aberrazione grottesca di intriganti mascheramenti femminili si rifrange la distorsione erotica di seduzioni immaginifiche di pupazze parodiche catalogate in personificazioni ritrattistiche che popolano la squillante carrellata di commedianti fatali, patetiche lolite, eroine quotidiane, languide passionarie, indomite generalesse calate nello scenario di una "ginecocrazia" travolgente di macerati cromatismi di quinte rutilanti nell’esibizione di teatrali travestimenti guerreschi di amazzoni “fauves”.