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Giovanna Perillo

Macchine aniconiche

Tralicci di tensioni elettrostatiche introdotte nella cesura astrofisica di un intervallo gravitazionale lampeggiano nel cratere oscuro di uno spazio cavo disanimato di costellazioni, buco nero magnetico che neutralizza nella ossessiva lacuna di interposizioni prospettiche ogni traccia percettiva intersecante la propulsione di traiettorie concettuali, gangli di un sistema inerziale di impulsi motòri bloccati nella indotta sottrazione materica di un aleggiante “horror vacui”. La fondazione di modulari architetture decostruite si installa nella deriva profonda di questo attonito scenario interplanetario ad elaborare i futuri paradigmi alfanumerici di interconnessione universale, convergenti nella pura agnizione metafisica di assiomatiche equivalenze indimostrabili, dogmatiche geometrie solide di conoscenza, pervenute all’esatta definizione meccanica della propria genesi trascendente. 

Impalcature stereometriche di strutture progressive logico-matematiche, inscritte in teoremi che regolano rigidi principi trigonometrici di distanze segmentate in vettori concatenati, si allacciano, in questa tridimensionale macchina segnica, cerebrale e visionaria, in nodi di asticelle di esili voliere sospese nell’etere rarefatto, contenitori aperti in cui sosta, fluisce e si ricompone l’infinità della plaga australe, rabbuiata dall’esaurimento dell’ultima supernova.

Diagrammi  di intuizioni cognitive aniconiche, codificate in griglie frazionarie continue di ossature spaziotemporali, vertebre lineari di organismi algoritmici atti a trasmettere il bioritmo del cosmo in espansione, il dna dell’infinito modificato, descrivono il moto orbitale della distorsione diversificante della riproduzione artistica, attraverso il paradosso scientifico di una "clonazione imperfetta" del pensiero, tradotta nella spezzatura intermittente del raggio laser, proiettile tracciante che indica l’area multipla di soluzione dell'incognita algebrica dell’atto demiurgico, rivelando il processo di sintesi dell’equazione creativa mentale e la ragione della sua indeterminabile unicità.