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I edizione


TUTTO IN UNA SERA...

TUTTO IN UNA SERA... -  L O G O S  4  A R T


Una straordinaria "summa sintetica" delle strategie culturali che soggiacciono ai progetti di carattere sociale della Logos: questo è stato l'esito della densissima serata inaugurale di ICEBERG, evento d'arte Emer-Gente, che ha aperto i battenti sabato 30 gennaio nella storica galleria di Trastevere, sempre attenta alla selezione e valorizzazione dei nuovi talenti artistici contemporanei, sostenuti dalla sicura esperienza decennale del direttore, l'architetto Massimo Muciaccia.

L'acceso dibattito culturale stimolato dalla presenza di opere particolarmente significative ha protratto la serata in una intensa atmosfera di fermento e di scambio.

Si sono gettate le basi per il lavoro di un'intera stagione, che si annuncia pregna di entusiasmanti sfide creative. Fra tutte la magnifica avventura "fantasmagorica" della rassegna omonima, che vedrà cimentarsi imprevedibili new entry nella ormai attesissima kermesse di fine anno.

Ma procediamo con ordine:

Davide Garbuggio introduce lo scandaglio iperrealista della macchina anatomica per estrarne la materia sfuggente della sua imperscrutabile trascendenza e recuperare la centralità della figura umana coinvolta nella complessa vicenda del mistero del dolore che la percorre, facendo eco a “Geneticamente modificato” l’evento significativo dedicato alla dignità della persona.

Carlo Miliucci con la fluente esuberanza di una mescola lucida che si dipana nella gestualità nervosa della campitura informale, rende omaggio alla terra ferita dell’Abruzzo, con un’opera che annuncia il Concorso Nazionale per il Monumento ai caduti del Terremoto dell’Aquila, che Logos bandirà a breve, non appena il Comune di Roma formalizzerà l’assegnazione dell’area designata per la collocazione dell’opera vincitrice su suolo pubblico.

Alessandro Pomponi con le sue sculture di recupero, rustici feticci tribali, legni apotropaici che evocano primitivi rituali propiziatori, rinvia alla grande rassegna sul riciclo creativo “Materia Risorta: la forma del design ecologico” che premia, con la straordinaria partecipazione di una numerosa giuria popolare la migliore opera d’arte realizzata con materiali di riuso.

Daniela Rosignoli, che spande la densa e profonda colata materica di una sedimentata macerazione interiore, stratificando di segrete vibrazioni alchemiche un grumo palpitante di tessuto animico, convincente rappresentante di quella “quota rosa” che merita di essere valorizzata anche attraverso iniziative come “Femminile plurale, rassegna dedicata alle artiste contemporanee”, che ha preso le mosse nel Centenario della Festa della Donna.

Fulvio Vanini, con le sue uova cosmogoniche, solide impalcature simboliche di mondi invisibili che dilatano lo spazio immaginifico di “Fantasmagorica: Rassegna internazionale d’arte fantastica contemporanea”, giunta alla nona edizione, apre lo scenario metafisico dell’Arte Sacra Contemporanea.

Maria Claudia Simotti

Manifesto

Manifesto -  L O G O S  4  A R T
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