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Fantasmagorica


XVI

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Comunicato stampa

 

Titolo: Fantasmagorica Rassegna Internazionale d’arte fantastica contemporanea XVI edizione

 

Ideazione e cura: Maria Claudia Simotti

 

Luogo : Castello Theodoli di Sambuci (Roma)

 

Periodo : dal 22 al 31 dicembre 2017

 

Artisti:

 

Miguel Angel Acosta Lara (Ritratti dell’anima, digital-art, autore del ritratto alla curatrice in locandina)

 

Franco De Angelis (personale d’arte dal titolo Insano e performance musicale con disco armonico)

 

Elio Rumma (personale di pittura dal titolo Mystical alphabet)

 

Eleazar Joel Sanchez (personale di pittura dal titolo Perdidos en la pasion)

 

Stefano Mingione (Androtauromachia anteprima dell’opera grafica monumentale Memorie dal sottosuolo, scultura e moda)

 

Inaugurazione: Venerdì 22 dicembre h. 16.00

 

Programma:

 

Apertura mostra con introduzione critica delle opere esposte nelle sale al piano nobile, presentazione e proiezione video multimediale nella sala del Carro del Sole, letture di fantascienza dal romanzo Dingir Anna Dingir Kia di Alessandro Demontis, concerto polifonico di musiche natalizie con il coro del Comune di Sambuci nella Sala delle Prospettive, cocktail con artisti e autorità.

 

Laboratorio artistico per bambini : Venerdì 29 dicembre h. 15 Per la barba di Santa Claus, la vera storia di Babbo Natale

 

Organizzazione Logos4art promozione Francesco Romano info: www.artealta.com  mcsimotti@gmail.com

 

Nota: La mostra più visionaria dell’anno apre le porte di un castello fiabesco immerso nel silenzio incantato del suo grande parco, ricamato sulle geometrie del giardino all’italiana che domina il presepe di case del borgo delizioso di Sambuci, nella Valle dell’Aniene tra i Monti Tiburtini e i Monti Ruffi a pochi km da Roma.  Fantasmagorica, la rassegna d’arte contemporanea dedicata alla rappresentazione fantastica delle realtà ultrasensibili, ideata e curata da Maria Claudia Simotti, critico e giornalista, trova il suo spazio ideale nelle tante stanze segrete del castello Theodoli e si dipana lungo le sale del piano nobile a raccontare la storia di una passione e di una dedizione assolute alla scoperta della più pura e profonda estasi dell’immaginazione che da slancio e vigore ad opere straordinarie italiane e straniere. A partire dalla Sala del Carro del Sole che accoglierà la grande Androtauromachia di Stefano Mingione, anteprima assoluta con presentazione video  di un’opera monumentale per ampiezza di proporzioni e vastità di contenuti narrativi, un gigantesco progetto grafico a tema antropologico post surrealista, post metafisico, post neo espressionista di 217 x2.80 metri, realizzato in 870 pannelli di Poliplat e svariati litri d’inchiostro in un anno di lavorazione, di cui sarà esposto un “piccolo” estratto di appena 4 x3 metri assieme a sculture in ferro e tessuti dipinti; per proseguire con le personali di pittura di  Eleazar Joel Sanchez che accende di cromatismi accecanti la vibrazione figurativa di nudi plastici, palpitanti angeli di carne, avvolti  nella penombra languida di un fervore intimo, fatto di desiderio fisico e di rapimento sacro e quella delle tavole criptiche contrassegnate di segni alfabetici tribali densamente meditativi, tracce arcaiche di civiltà sepolte nell’archeologia essenziale e simbolica  di Elio Rumma, per continuare sul crinale tecnico del “limine” in cui si muove, funambolo Insano della percezione, Franco De Angelis, nella sua sala invasa da una sinestesia visivo-uditiva tra i piccoli dipinti stratificati di vissuto e i curiosi suoni echeggianti delle composizioni con l’hang (strumento a percussione particolarissimo detto anche disco armonico) ; fino  a toccare l’apice della trasfigurazione come disvelamento di una energia interiore tradotta in estrema furia immaginifica nei potenti ritratti evocativi di Miguel Angel Acosta Lara, che piega il freddo strumento digitale al capriccio del pathos mutevole di un trionfo barocco ipertecnologico, regalando una serie di fantasmagorici ritratti animici, come quello  della curatrice che si staglia in un cielo affrescato a connotare la locandina dell’evento.

Palazzo Arte Moderna

Fantasmagorica XIV

Miniera di stelle 3 Immagini

Nell'anno internazionale della Luce promosso dall'Unesco, che ha voluto riservare una sezione specifica dell'iniziativa proprio alle sue implicazioni culturali accanto agli approcci sociali, scientifici e tecnologici che abbracciano il vastissimo tema, Logos4art raccoglie la sfida avvincente e impegnativa di cimentarsi con la simbologia spirituale per eccellenza, magnifica sorgente d'ispirazione artistica,  e dedica ad essa la XIV edizione della sua mostra di punta, scegliendo come data d'inizio della manifestazione quel luminoso 13 dicembre, in cui la tradizione cristiana festeggia Santa Lucia. Nell'audace comunicazione visiva scelta per l'evento, Alberto Zoni, attore e modello, nuovo volto della campagna pubblicitaria di Enel energia, che affianca Alessandro Cattelan nello spot ambientato nel pullmann gremito di suore,  è , non a caso, il bellissimo lampadoforo moderno che indica e illumina l'accesso al teatro dell' incipiente accadimento sovrannaturale, ardimentoso speleologo della natura umana e divina,  pronto a calarsi nella ctonia profondità terrena in cui si dispiega la volta di una miniera celeste immersa nella notte dell'attesa.

Scenario ideale dell'evento è il silenzio incantato del Monastero Esarchico intitolato a Santa Maria di Grottaferrata, che sorge sul luogo dell'apparizione della Theotokos, eretto nella penombra mistica del raccoglimento, maestoso e misterioso custode di una spiritualità millenaria, proteso sulla spettacolare distesa di luci della citta eterna: da Roma  il riverbero raggiante del Giubileo straordinario appena iniziato accenderà di bagliori FANTASMAGORICA, l'annuale rassegna internazionale d'arte fantastica contemporanea, in programma dal 12 al 19 dicembre prossimi, intensamente rivolta alla contemplazione delle verità ultrasensibili.

La scrittura come traccia epifanica che indica la traiettoria luminosa del tempo sacro, percorre le opere multiformi e polisemiche di Stefania Bertini Cavelti in un muto esercizio di corrispondenze dialoganti in cui la tempra dell'oro solido sorregge la sottile essenza della parola impressa nella testimonianza vivida dell'espressione poetica. Le stratificazioni semantiche crittate nell'opera prendono slancio nella suggestiva sala delle prime macchine da stampa, per proseguire nel labirinto enigmatico di un percorso ermetico spiraliforme, che connette concettualmente le altre opere esposte, fino a richiudersi su se stesso, valva di conoscenza iniziatica, bozzolo di sapienza esoterica, tesoro divino sepolto nel ventre cavo della Grotta.

Attorno alla personale citata si situano le presenze monolitiche di stele incise dal pervasivo codice alfanumerico di Filippo Quochi, il raffinato design rivestito di leggere velature di carte e grafie leonardesche di Massimo Olivieri, la lucentezza di evocative "gioie eterne" negli estrosi monili ecologici di Giovanna Racca, l'accensione di calde macchie luministiche negli algidi paesaggi azzurrati e surreali di Nunzia Pappalardo, le espressioni vibranti di pose incisive del testimonial della mostra catturati dall'occhio attento di Simone Arrighi.

Famtasmagorica XIII

Abbazia di San Nilo 60 Immagini

Fantasmagorica XII

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